SU KHWAN, IL RITUALE DELLA “CHIAMATA DELL’ANIMA”
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Su kwan è un rituale indigeno praticato nel sud-est asiatico, prevalentemente in Thailandia e in Laos. La cerimonia si svolge in qualsiasi giorno dell’anno, poiché è destinata a commemorare eventi specifici della vita di un individuo. Gli eventi possono essere molteplici, qualsiasi circostanza legata all’animo umano, come nascite e matrimoni, ma anche per entrare nel monachesimo, partire, tornare, iniziare un nuovo anno, accogliere o fare offerte, riprendersi da una malattia, ecc. Il punto cruciale della cerimonia è quello di invocare il kwan: secondo una antica credenza nel Laos l’essere umano è l’unione di 32 spiriti, i kwan, essenza spirituale di ogni individuo. Essi vegliano e proteggono il corpo che li ospita. La cerimonia ha quindi lo scopo di richiamare i kwan al corpo, per proteggerlo e ristabilire equilibrio, riunendo gli spiriti alla persona. Durante la cerimonia, un filo di seta o cotone viene legato al polso destro del soggetto da benedire ed anche intorno ai polsi di tutti gli ospiti che si riuniscono per condividere questo augurio.